La difesa del territorio e della biodiversità tra i nostri obiettivi

Il valore dei fitocomplessi
Febbraio 22, 2019

Il nostro lavoro è nato anche dal piacere e dalla meraviglia  che abbiamo provato durante le nostre lunghe peregrinazioni  alla scoperta di piante selvatiche mangerecce ed officinali sulla nostra Murgia pugliese: un territorio per fortuna ancora in gran parte selvaggio e poco conosciuto, scampato alla cementificazione e all’appiattimento dell’agricoltura intensiva.

Nel 2004 è stato istituito il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, uno dei più grandi d’Italia con i suoi  68.000 ettari,  che comprende paesaggi diversi tra loro: creste rocciose, doline, cavità carsiche, pascoli, boschi e l’ultimo esempio di steppa mediterranea.

E’ una area protetta che però prevede  e consente al suo interno attività agricole e di pastorizia. Certo, noi ci rendiamo conto che l’agricoltura  costituisce una importante  risorsa  e che le tradizioni legate a questo lavoro sono culturalmente rilevanti, tuttavia riteniamo sia sempre più necessario,  in un mondo dominato da leggi economiche, difendere il valore e la bellezza anche  di ciò che in apparenza “ non produce”.

Quelle che di solito vengono chiamate “erbacce” e combattute senza pietà, per esempio, sono nella maggior parte dei casi un ottimo cibo (gratuito!) e spesso anche utilissimi rimedi per la salute; il nostro territorio poi  è particolarmente   ricco di  preziose specie officinali, per questo crediamo che  la conoscenza e il rispetto di questa importante  risorsa vadano assolutamente  perseguiti .

L’uso di diserbanti chimici , certe inutili operazioni di “pulizia” dei confini e delle siepi,  o certi atti di inciviltà dovuta ad ignoranza come l’abbandono di rifiuti in aree incolte e quindi percepite come “degradate”, rischiano di compromettere irrimediabilmente una risorsa importantissima.

Ognuno nel suo piccolo deve fare qualcosa, noi promuoviamo e  collaboriamo sempre volentieri e gratuitamente a tutte quelle iniziative che si prefiggono come scopo di  diffondere la conoscenza  della flora selvatica. Abbiamo  partecipato a laboratori nelle scuole,  passeggiate  guidate,  incontri  con associazioni o anche solo assecondato  la curiosità e  l’interesse di un singolo.

 

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